Sono tanti gli artisti e le artiste che lavorano a Brescia e che spesso non hanno una casa, o a volte preferiscono non averla. Per questo motivo, durante l’edizione 2025 Wonderland Festival ha scelto di sostenere nove artisti/e che operano nel territorio di Brescia attraverso alcune residenze creative, e ha individuato con loro dei luoghi pubblici e privati della città in grado di dialogare con i loro spettacoli.
Il risultato è una mappa di percorsi inaspettati, un intreccio di luoghi, incontri ed emozioni che restituisce alla città la sua bellezza più viva, e che prende il nome di THE HOUSE OF BEAUTY.
All’interno del percorso MO.CA saranno in scena Camilla Corridori, Cippì, Sofija Zobina e Beatrice Botticini.
C’EST MOI di Camilla Corridori
Quante donne sono stata prima di essere me? Essere donna, nascere e morire innumerevoli volte nell’arco della vita, cambiare, mutare pelle, essere tante in una. Ascoltare quel sé nascosto dagli stereotipi di genere, pregiudizi, retaggi culturali, desiderare di essere totalmente padrone della propria vita, libere di esprimersi! In C’est moi un personaggio femminile si racconta in una confessione intima e diretta con il pubblico, comunicando in modo sincero e spiazzante, come fosse il suo sé bambino a parlare nel tentativo di togliersi le maschere di tutte le altre che veste, una dopo l’altra. Con lei in scena frammenti di vite di donne e uomini che accompagnano questa ronda delle identità, attraverso cambi di prospettiva, ironia, leggerezza e poesia. Da Jospehine Baker a Loredana Berté, a figure meno note ma vicine al personaggio che si racconta. Quante donne restano dopo la sua confessione? chi è davvero la lei che si racconta? e se la scelta delle identità da incarnare fosse affidata al pubblico attraverso un gioco di carte? La performance vuole celebrare il potere alchemico della forza femminile, la vertigine del sentire la fragilità e la potenza dei propri confini.
SICORACE, OVVERO QUEL CHE NON SI VEDE di Cippì
Sicorace strega de La Tempesta di Shakespeare viene spesso nominata, ma nella versione del Bardo non compare mai e la sua storia è raccontata quasi solo da Prospero. Cosa ci può raccontare di nuovo il suo punto di vista?
La strega è conoscitrice del mondo naturale e della magia dell’isola, ma non solo di quella. Attraverso la storia e le ombre della sua vita racconterà ad Ariel, suo compagno prima dell’arrivo di Prospero, la magia che si nasconde nell’umanità intera.
Lo spettacolo giocando con il teatro di figura porta in scena la meraviglia di quel che non si vede.
KILL AGAMENNON di Sofija Zobina e Beatrice Botticini
Uno spettacolo paillettato, glitterato, luminoso, attraente, come una sedicenne per un
vecchio cinquantenne, che aspetta solo (o forse no) che lei diventi maggiorenne.
Ovvero
Se le veline di un famoso programma televisivo decidessero di uccidere il presentatore, e
iniziassero a condurre loro il programma,
E se tutto ciò fosse il piano di una famosa donna di potere.



Crediti:
C’EST MOI di Camilla Corridori
Di e con Camilla Corridori
Sara Pessina – dramaturg
Davide Peroni – scene e costumi
Anna Teotti – coaching
SICORACE, OVVERO QUEL CHE NON SI VEDE di Cippì
di Cippì (Laura Casali e Caterina Piotti)
Caterina Piotti – regia
Con Laura Casali
KILL AGAMENNON di Sofija Zobina e Beatrice Botticini
Produzione indipendente Zobina Botticini
Sofija Zobina – regia
Beatrice Botticini – coreografie
Con Sofija Zobina, Beatrice Botticini, Carolina Tomassi, Alessandro Cerea
Patrick Accettura – costumista
Durata: 90 min.