Artista tra i più intensi e riconosciuti della nuova scena cantautorale italiana, Motta torna live con un set essenziale e profondo, in cui la scrittura si intreccia a sonorità cinematografiche e a atmosfere sospese. Una performance unica, capace di emozionare e coinvolgere, in cui il cantautore spoglia i propri brani dagli arrangiamenti per restituirli nella loro essenza più pura e intima e instaurare un dialogo diretto con il pubblico. In scaletta, i pezzi più amati del suo repertorio rivivono in forma nuova, offrendo un appuntamento che è metafora perfetta di come la musica possa creare connessioni sincere e profonde. Un concerto da non perdere.
Dalle ore 20:30 in apertura al concerto di Motta troviamo tre gruppi spalla provenienti dalla scena indie italiana: Eyes Be Quiet, Pietro Berselli e Ella Codesta.
Eyes Be Quiet è un invito, un progetto che nasce tra le colline di Brescia; composto da Silvia e Gabriele, unisce suoni ambient-alternative a dei racconti sussurrati e urlati. Con influenze che vanno dai Radiohead a Bon Iver, il gruppo si addentra in una realtà intimista urgente, nella costante ricerca dell’abbellimento della fatica.
Pietro Berselli, cantautore di Brescia, racconta da oltre dieci anni un mondo sonoro sospeso tra introspezione e inquietudine. Con due album all’attivo, reinterpreta per questa occasione alcuni dei suoi brani in chiave acustica.
Ella Codesta – nome d’arte di Martina Firinu -, nasce a Milano ma cresce in giro per l’Italia. A 14 anni fonda la sua prima band grunge femminile. Nel 2017 si trasferisce a Brescia per studi, dove vive e lavora tutt’ora, e comincia la sua esperienza come Ella Codesta, iniziando a scrivere le prime canzoni in italiano, con influenze cantautorali, folk e indie. Ha all’attivo l’album d’esordio Intolleranze e una dozzina di singoli, tra cui l’ultimo Mai cura di recente pubblicazione.
Le canzoni del cantante due volte Targa Tenco in una versione intima ed elegante, come non le hai mai sentite prima
Artista tra i più intensi e riconosciuti della nuova scena cantautorale italiana, Motta torna live con un set essenziale e profondo, in cui la scrittura si intreccia a sonorità cinematografiche e a atmosfere sospese. Una performance unica, capace di emozionare e coinvolgere, in cui il cantautore spoglia i propri brani dagli arrangiamenti per restituirli nella loro essenza più pura e intima e instaurare un dialogo diretto con il pubblico. In scaletta, i pezzi più amati del suo repertorio rivivono in forma nuova, offrendo un appuntamento che è metafora perfetta di come la musica possa creare connessioni sincere e profonde. Un concerto da non perdere.
In apertura dalle ore 20:30 al concerto di Motta troviamo tre gruppi spalla provenienti dalla scena indie italiana: Eyes Be Quiet, Pietro Berselli e Ella Codesta.
Eyes Be Quiet è un invito, un progetto che nasce tra le colline di Brescia; composto da Silvia e Gabriele, unisce suoni ambient-alternative a dei racconti sussurrati e urlati. Con influenze che vanno dai Radiohead a Bon Iver, il gruppo si addentra in una realtà intimista urgente, nella costante ricerca dell’abbellimento della fatica.
Pietro Berselli, cantautore di Brescia, racconta da oltre dieci anni un mondo sonoro sospeso tra introspezione e inquietudine. Con due album all’attivo, reinterpreta per questa occasione alcuni dei suoi brani in chiave acustica.
Ella Codesta – nome d’arte di Martina Firinu -, nasce a Milano ma cresce in giro per l’Italia. A 14 anni fonda la sua prima band grunge femminile. Nel 2017 si trasferisce a Brescia per studi, dove vive e lavora tutt’ora, e comincia la sua esperienza come Ella Codesta, iniziando a scrivere le prime canzoni in italiano, con influenze cantautorali, folk e indie. Ha all’attivo l’album d’esordio Intolleranze e una dozzina di singoli, tra cui l’ultimo Mai cura di recente pubblicazione.