“La più bella esperienza che possiamo fare è di incontrare il mistero. Questa emozione fondamentale veglia sulla culla dell’arte e della vera scienza”.
Per secoli le popolazioni rom della Bulgaria hanno addestrato gli orsi a ballare, allevandoli in famiglia e portandoli a esibirsi per strada. Dopo la caduta del Comunismo, anche per i proprietari di orsi finisce un’epoca: sono costretti a liberare i propri animali che trovano rifugio in oasi protette. Ancora oggi, però, ogni volta che vedono un essere umano, quegli orsi si alzano sulle zampe posteriori per danzare. Da questa storia che si fa metafora parte una riflessione sul macabro e il fantastico; un intreccio tra illusione e realtà, un bestiario delle meraviglie, un cabinet of wonder – la stanza delle curiosità. E se potessimo cristallizzare tutto il nostro brillare degli occhi come si fa con gli animali impagliati? E se fossimo come gli orsi bulgari che, pur essendo liberi, provano nostalgia per i tempi in cui non lo erano? Da queste immagini e suggestioni nasce la ricerca dell’autrice, che esplora il mistero usando i linguaggi del circo, del teatro di figura e della nouvelle magie.
Durata: 20 min.