Elvira Frosini_ph. Ilaria Scarpa

CI SONO COSE PIÙ IMPORTANTI DI CUI PARLARE – LE CARIATIDI

Una guida a come vivere il femminismo nel mondo contemporaneo

Il mondo in cui viviamo oggi è affacciato sul baratro di un abisso afflitto da guerre, sfruttamento, disparità sociale, ingiustizia economica, disastro ambientale. In questa cornice, il femminismo non è più una cosa importante di cui parlare: ormai sono state fatte tante lotte, tante conquiste e la parità è stata raggiunta; non c’è più bisogno di discutere dell’argomento. Dunque, in questo senso, il mondo è cambiato in meglio. Ma lo è davvero? Oppure ci siamo solo adattati a un nuovo tipo di volto del patriarcato, più subdolo e difficile da riconoscere?
Questo spettacolo cerca di scavare più a fondo nel tema della parità di genere, domandandosi come si possa essere femministe in un mondo che non lo è, e che spesso cerca di liquidare la questione a un problema appartenente a un tempo passato. In questo viaggio si parlerà di donne, di femminismo e della dispersione della lotta, scandagliandone i dilemmi e le contraddizioni.



Crediti:
Di Frosini Timpano
Testo di Elvira Frosini
Regia di Elvira Frosini e Daniele Timpano
Con Elvira Frosini e altro cast in via di definizione
Produzione GLI SCARTI – Centro di produzione teatrale di innovazione
Co-produzione con Kataklisma Teatro

Durata: 15 min.

FROSINI TIMPANO_©Alessandro Pezzali_2 – Laura Belloni (1)

Frosini / Timpano

La Compagnia Frosini Timpano nasce nel 2008 dall’incontro fra Elvira Frosini e Daniele Timpano. I loro lavori sono stati rappresentati e co-prodotti dai più importanti teatri e festival in Italia e all’estero. Tra i loro spettacoli: Dux in scatola (2006), Reperto#01 (2006), Ecce robot! (2007), Sì l’ammore no (2009), Risorgimento pop (scritto con Marco Andreoli, del 2009), Ciao bella (2010), Digerseltz (2012), Aldo morto – tragedia (2012), Zombitudine (2013), Alla città morta. Prima epistola ai romani (2014), Carne (2016), Acqua di colonia (2016), Gli Sposi (2018), Ottantanove (2021), Archeologie Future (2021), Disprezzo della donna (2022), Tanti Sordi (2024). Molti loro lavori sono stati pubblicati da vari editori e sono stati finalisti e vincitori di numerosi premi. Fra tutti ricordiamo lo spettacolo Ottantanove, vincitore nel 2022 del premio Ubu come migliore novità drammaturgica.

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