Uno spettacolo di parole, musica e maschere. Frammenti ispirati al nucleo narrativo delle Mille e una notte, la più celebre raccolta di novelle orientali che per centinaia di anni ha costituito una delle principali forme di costruzione di immaginario tra oriente e occidente. Il merito, oltre che alla meravigliosa ricchezza dell’antico testo spetta al fascino dell’arte del racconto: finché ci sono persone che raccontano e finchè ci sono storie da raccontare siamo vivi. Evocando colori, profumi e sapori esotici si racconta di amore e di gelosia, di desiderio di potere e di malinconia, di casi straordinari ed esilaranti.
Un’occasione di potersi incontrare per scoprire la semplicità e la forza culturale del narrare, sviluppando capacità di ascolto in prossimità con l’attore, in una comunanza che riecheggia l’umanità della cultura orale quando la storia, il sapere, gli usi, le tradizioni, le regole sociali erano tramandati da bocca ad orecchio. Quando si celebravano con la parola i grandi avvenimenti della vita, i sentimenti e le qualità per essere migliori.
Un’opportunità per ascoltare insieme storie che vengono da un tempo e luoghi lontani ma che toccano temi universali e contemporanei. Un tuffo dentro un oceano di antichi racconti infiniti come le bugie, dentro la battaglia per il potere dei sensi, dentro un meraviglioso girotondo notturno di destino, ammonimenti, risate.
Uno spettacolo di parole, musica e maschere. Frammenti ispirati al nucleo narrativo delle Mille e una notte, la più celebre raccolta di novelle orientali che per centinaia di anni ha costituito una delle principali forme di costruzione di immaginario tra oriente e occidente. Il merito, oltre che alla meravigliosa ricchezza dell’antico testo spetta al fascino dell’arte del racconto: finché ci sono persone che raccontano e finchè ci sono storie da raccontare siamo vivi. Evocando colori, profumi e sapori esotici si racconta di amore e di gelosia, di desiderio di potere e di malinconia, di casi straordinari ed esilaranti.
Un’occasione di potersi incontrare per scoprire la semplicità e la forza culturale del narrare, sviluppando capacità di ascolto in prossimità con l’attore, in una comunanza che riecheggia l’umanità della cultura orale quando la storia, il sapere, gli usi, le tradizioni, le regole sociali erano tramandati da bocca ad orecchio. Quando si celebravano con la parola i grandi avvenimenti della vita, i sentimenti e le qualità per essere migliori.
Un’opportunità per ascoltare insieme storie che vengono da un tempo e luoghi lontani ma che toccano temi universali e contemporanei. Un tuffo dentro un oceano di antichi racconti infiniti come le bugie, dentro la battaglia per il potere dei sensi, dentro un meraviglioso girotondo notturno di destino, ammonimenti, risate.


Crediti:
Con Enrico Deotti e Giulia Dall’Ongaro