seigradi

6° (SEI GRADI)

Comicità, ironia e satira accompagnano la divulgazione scientifica

Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta: il 6.

Il “sei” ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi saranno i nostri discendenti  che avranno ereditato il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due?

Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe Covatta si diverte a immaginare le stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche che metteremo a punto per far fronte all’emergenza. Uno spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni.

Ancora una volta è un numero il titolo del nuovo spettacolo di Giobbe Covatta: il 6.

Il “sei” ha un forte significato simbolico: rappresenta l’aumento in gradi centigradi della temperatura del nostro pianeta. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi saranno i nostri discendenti  che avranno ereditato il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Ma come sarà il mondo la cui temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due?

Il grande comico napoletano se lo è chiesto: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche ci fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia sin da oggi. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe Covatta si diverte a immaginare le stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche che metteremo a punto per far fronte all’emergenza. Uno spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e delle sue popolazioni.



Crediti:

Di Giobbe Covatta e Paola Catella

Con Giobbe Covatta

Musiche di Ugo Gangheri

Costumi di Chiara Defant

Produzione Papero srl

Giobbe Covatta (1)

Giobbe Covatta

attore poliedrico, conosciuto per la sua comicità unita alla denuncia sociale, grazie alla partecipazione a programmi come Zelig e Mai Dire Domenica

Nato a Taranto e cresciuto a Napoli, Giobbe Covatta muove i primi passi sul palcoscenico del Derby Club di Milano, cuore pulsante della comicità degli anni Ottanta. Lì incontra Enzo Iacchetti, con cui condividerà un lungo percorso artistico. Il grande pubblico lo scopre tra il 1987 e il 1990 con i programmi Una notte all’Odeon, Tiramisù e il celebre Maurizio Costanzo Show, dove conquista l’Italia con la sua comicità surreale e impegnata. A teatro ha esordito con l’opera ParaboleIperboli, seguita da Aria Condizionata, fino a successi come Dio li fa e poi li accoppa. Al cinema lavora con registi come Tognazzi, e in TV collabora con Serena Dandini e Corrado Guzzanti per L’ottavo nano e con la Gialappa’s Band a Mai Dire Domenica. Nel 2007-2008 è stato ospite a Zelig e ha recitato nella serie Mediaset Medici Miei. Giobbe Covatta ha riscontrato ottimo successo anche in ambito editoriale

Tra i suoi spettacoli teatrali, Trenta, spettacolo dedicato ai 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani e 6° (sei gradi), in cui affronta temi ambientali, sociali e spirituali con ironia tagliente e profonda umanità.

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